L’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) ha comunicato oggi l’abbassamento del tasso ipotecario di riferimento, che passa dall’1,5 % all’1,25 %. Questo calo dà diritto ad una riduzione della pigione per numerosi inquilini. L’ASI invita a far verificare questo diritto grazie al calcolatore per la modifica del canone locativo e a far valere il diritto alla riduzione della pigione. Tuttavia, il problema di fondo persiste: le pigioni abusive continuano a far salire i costi dell’alloggio.
Un piccolo sgravio per gli inquilini
Dal 2008 il tasso d’interesse di riferimento viene adattato tutti i trimestri sulla base della media dei tassi ipotecari. Nel 2023, è passato dall’1,25 % all’1,75 % in due tappe, causando un aumento importante della pigione. Dopo una prima riduzione all’1,5 % lo scorso marzo, è ora stato ridotto all’1,25 %. Molte economie domestiche potranno domandare una riduzione dell’affitto: un adeguamento di 0,25 punti del tasso ipotecario di riferimento corrisponde a una riduzione di circa il 3 % della pigione. Questo sgravio è benvenuto, ma rimane debole rispetto all’aumento massivo delle pigioni.
Le pigioni abusive rimangono il problema principale
«Chiaramente è una lieta novità per i numerosi inquilini che potranno beneficiare di un abbassamento della pigione », dichiara Carlo Sommaruga, presidente dell’ASI Svizzera. « Tuttavia, la vera causa dell’esplosione delle pigioni è da ricondurre ai redditi indecenti che i locatori incassano da molti anni.» Anche se la legge e la giurisprudenza limitano chiaramente il tasso di reddito autorizzato, le società immobiliari persistono nel realizzare degli utili eccessivi. Attraverso la sua iniziativa popolare sulle pigioni, l’ASI vuole finalmente porre fine a questi abusi.
I locatori devono agire in modo leale
Nel modello della pigione fondata sui costi, i tassi ipotecari costituiscono un fattore di costo importante. L’adattamento delle pigioni a seguito del tasso d’interesse di riferimento è di conseguenza logico. Nella pratica, tuttavia, molti locatori ripercuotono rapidamente gli aumenti, ma non le diminuzioni. «Meno di un quarto degli inquilini aventi diritto ad una riduzione ne hanno effettivamente beneficiato nel passato», critica Adriano Venuti, vice-presidente dell’ASI Svizzera. I locatori devono agire in modo leale e ripercuotere la riduzione equamente, evitando di aggirarla con aumenti di spese accessorie ingiustificate.
Il calcolatore per la modifica del canone locativo per verificare il diritto ad una riduzione
Affinché tutti gli inquilini aventi diritto ad una riduzione della pigione possano richiederla, l’ASI mette a disposizione un calcolatore per la modifica del canone locativo. Sulla pagina internet asi-infoalloggio.ch/calcolatore gli inquilini possono verificare in pochi clic se sono idonei ad ottenere una riduzione della pigione, e se sì, a quanto si attesta. Una breve FAQ è pure disponibile per rispondere alle domande più frequenti. In caso di dubbi, gli inquilini sono invitati a contattare la sezione regionale dell’ASI: asi-infoalloggio.ch/contatto
