L'ASI deplora il sì del popolo e dei Cantoni all'abolizione del valore locativo. I proprietari beneficiano ora di un notevole privilegio fiscale, mentre la Confederazione e i Cantoni perdono miliardi di franchi di entrate fiscali. Questo risultato è il frutto di una massiccia campagna da parte degli ambienti immobiliari, con oltre 7 milioni di franchi investiti, che accentua ulteriormente il vantaggio fiscale di cui godono i proprietari.
La riforma adottata rompe con il principio della parità di trattamento tra inquilini e proprietari. I proprietari beneficeranno di ulteriori agevolazioni fiscali, mentre gli inquilini, che già vedono esplodere le loro spese, dovranno subire i programmi di risparmio previsti dalla Confederazione e dai Cantoni. «Questo risultato va a scapito della classe media», dichiara Carlo Sommaruga, presidente dell'ASI Svizzera. «L'elettorato ha approvato un progetto che avvantaggia soprattutto i ricchi e rafforza l'ingiustizia fiscale a favore dei proprietari».
Prossimo passo: porre fine alle pigioni abusive
«È ora di inviare un segnale chiaro agli inquilini», aggiunge Adriano Venuti, vicepresidente dell'ASI Svizzera. «Se la politica fiscale favorisce unilateralmente i proprietari, dobbiamo agire con maggiore determinazione contro i redditi abusivi nel settore immobiliare». La realtà rimane difficile per gli inquilini. Le pigioni aumentano da anni e gli alloggi a prezzi accessibili scarseggiano, mentre le società immobiliari accumulano redditi indecenti che ammontano a miliardi di franchi. L'ASI chiede quindi che la lotta contro i redditi eccessivi diventi una priorità politica. L'iniziativa sulle pigioni dell'ASI è uno strumento fondamentale in questo senso: fornisce chiarezza giuridica, consente un controllo efficace delle pigioni e protegge gli inquilini dagli abusi. «Con l'iniziativa sulle pigioni possiamo cambiare rotta e fare in modo che gli alloggi in Svizzera tornino ad essere accessibili», conclude Adriano Venuti