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All’odierna assemblea generale dell’Associazione Svizzera Inquilini (ASI), tenutasi a Bienne, l’accento è stato posto sull’aumento delle pigioni, che pesa sempre maggiormente sulle finanze delle economie domestiche, come pure sugli attacchi della lobby immobiliare al diritto di locazione.

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Durante l’assemblea generale dell’ASI, il presidente Carlo Sommaruga ha fatto una toccante retrospettiva dell’ultimo anno dell’associazione. “L’esplosione delle pigioni e delle spese accessorie, così come la massiccia pressione sugli alloggi liberi in alcune regioni ci ha profondamente preoccupato. L’ASI è molto inquieta: siamo di fronte a una crisi sociale.” Non sono più solo i redditi bassi ad essere toccati dall’aumento massivo dei prezzi, ma pure la classe media. “Per molti inquilini, il limite di sopportazione è già stato sorpassato, in quanto i costi legati all’alloggio divorano una parte sempre più importante del bilancio mensile dell’economia domestica.
 
Lottare contro l’aumento delle pigioni
L’aumento del tasso ipotecario di riferimento non fa che aggravare il problema: “Negli anni a venire, le pigioni potrebbero aumentare fino al 20%”, aggiunge Michael Töngi, vice-presidente dell’ASI. Per fermare questa spirale al rialzo, l’ASI prepara un’iniziativa popolare federale che si prefigge di introdurre in futuro un controllo regolare delle pigioni.
 
Stop agli attacchi contro il diritto di locazione
L’aumento delle pigioni non è l’unico fattore che mette gli inquilini sotto pressione. “Malgrado la situazione tesa, la lobby immobiliare continua ad attaccare in modo diretto il diritto di locazione. Si mira ad indebolire la protezione contro le disdette dei contratti di locazione e la possibilità di opporsi agli aumenti di pigione”, dichiara Carlo Sommaruga. L’ASI ha già annunciato che lancerà un referendum contro le iniziative parlamentari della lobby immobiliare se il Parlamento non vi pone un fine.

Il relatore ospite Martin Tschirren, direttore dell’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB), ha pure lui evocato nel suo discorso la situazione tesa a cui gli inquilini devono attualmente far fronte. La penuria di abitazioni costituisce una delle sfide maggiori, sopratutto nelle grandi città e in alcune regioni di montagna.
 
Nuovo aumento del numero di soci
Dal punto di vista della politica associativa, l’ASI si rallegra del nuovo aumento del numero di soci. A fine 2022, l’ASI contava circa 228'000 soci in tutta la Svizzera. “In vista della situazione tesa sul mercato dell’alloggio locativo, le prestazioni offerte dalle sezioni dell’ASI sono sempre molto sollecitate. Le consulenze giuridiche, in particolare, sono importanti per molti nostri soci per potersi difendere in caso di divergenze con la parte locatrice. In questo momento, abbiamo molte domande in rapporto con l’aumento del tasso ipotecario di riferimento”, indica Michael Töngi.
 
Nuovo membro del comitato
All’assemblea generale, Peter Zahradnik si è ritirato dal comitato. Il presidente dell’ASI, Carlo Sommaruga, lo ha sentitamente ringraziato per il suo impegno profuso nei confronti degli inquilini. Walter Angst, co-dirigente dell’ASI Zurigo, è stato eletto in sua vece.

Sab, 06/24/2023 - 12:00
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